Informativa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy
Ai sensi dell'articolo 13 del codice della D.Lgs. 196/2003, vi rendiamo le seguenti informazioni.
Noi di http://www.parrocchia-zananonoboli.it/ riteniamo che la privacy dei nostri visitatori sia estremamente importante. Questo documento descrive dettagliatamente i tipi di informazioni personali raccolti e registrati dal nostro sito e come essi vengano utilizzati.
Come molti altri siti web, il nostro utilizza file di log. Questi file registrano semplicemente i visitatori del sito - di solito una procedura standard delle aziende di hosting e dei servizi di analisi degli hosting.
Le informazioni contenute nei file di registro comprendono indirizzi di protocollo Internet (IP), il tipo di browser, Internet Service Provider (ISP), informazioni come data e ora, pagine referral, pagine d'uscita ed entrata o il numero di clic.
Queste informazioni vengono utilizzate per analizzare le tendenze, amministrare il sito, monitorare il movimento degli utenti sul sito e raccogliere informazioni demografiche. Gli indirizzi IP e le altre informazioni non sono collegate a informazioni personali che possono essere identificate, dunque tutti i dati sono raccolti in forma assolutamente anonima.
I dati possono essere raccolti per una o più delle seguenti finalità:
I dati verranno trattati con le seguenti modalità:
Tutti i dati richiesti sono obbligatori.
Ai sensi ai sensi dell'art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti) del Codice della Privacy, vi segnaliamo che i vostri diritti in ordine al trattamento dei dati sono:
Vi segnaliamo che il titolare del trattamento ad ogni effetto di legge è:
Per esercitare i diritti previsti all'art. 7 del Codice della Privacy ovvero per la cancellazione dei vostri dati dall'archivio, è sufficiente contattarci attraverso uno dei canali messi a disposizione.
Tutti i dati sono protetti attraverso l'uso di antivirus, firewall e protezione attraverso password.
Riteniamo importante assicurare una protezione aggiunta ai bambini online. Noi incoraggiamo i genitori e i tutori a trascorrere del tempo online con i loro figli per osservare, partecipare e/o monitorare e guidare la loro attività online. Noi non raccogliamo dati personali di minori. Se un genitore o un tutore crede che il nostro sito abbia nel suo database le informazioni personali di un bambino, vi preghiamo di contattarci immediatamente (utilizzando la mail fornita) e faremo di tutto per rimuovere tali informazioni il più presto possibile.
Questa politica sulla privacy si applica solo alle nostre attività online ed è valida per i visitatori del nostro sito web e per quanto riguarda le informazioni condivise e/o raccolte. Questa politica non si applica a qualsiasi informazione raccolta in modalità offline o tramite canali diversi da questo sito web.
Usando il nostro sito web, acconsenti alla nostra politica sulla privacy e accetti i suoi termini. Se desideri ulteriori informazioni o hai domande sulla nostra politica sulla privacy non esitare a contattarci.
Cosa può dire un vescovo che sta per ordinare dei preti? Grazie; grazie anzitutto a Dio, Padre della luce, dal quale viene ogni buon regalo e ogni dono perfetto: Lui solo può suscitare nel cuore dell’uomo un desiderio efficace di mettere in gioco la vita consacrandola al vangelo. Poi grazie alle comunità cristiane che hanno accompagnato questi giovani nel cammino di fede con l’annuncio della parola, con l’insegnamento della fede, con l’eucaristia, il dono sempre rinnovato e rigeneratore della grazia di Dio. Grazie naturalmente alle famiglie nelle quali il senso della fede è stato trasmesso con la parola e con l’esempio, con l’amore e col sacrificio. Grazie infine a loro, a questi giovani per il ‘sì’ con cui hanno risposto alla chiamata di Dio. In realtà hanno fatto una scelta saggia perché hanno preferito che è più prezioso; possono dire col salmo: “La mia sorte è caduta su luoghi deliziosi, la mia eredità è magnifica” perché “il Signore è la mia parte di eredità e il mio calice.” Ma rimane vero che essi hanno rinunciato a cose del mondo che frequentemente sono considerate essenziali per la felicità umana: i soldi, il piacere sessuale, l’esercizio del dominio e del potere. Grazie dunque a loro, perché hanno creduto che esiste qualcosa di più importante della gratificazione materiale immediata.
Cristo luce del mondo: questo è il grido che ha squarciato la tenebra di questa notte.
”La luce del re eterno ha vinto le tenebre del mondo...”
Scrive il papa Francesco nell’enciclica Lumen Fidei:
È urgente recuperare il carattere di luce proprio della fede, perché quando la sua fiamma si spegne anche tutte le altre luci finiscono per perdere il loro vigore. La luce della fede possiede, un carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo. Perché una luce così potente, non può procedere da noi stessi, deve venire da una fonte più originaria, deve venire in definitiva da Dio”.
La luce della fede è umile, sobria però determinante;
la luce della fede è simile a quella di un cero acceso, molto diversa da un riflettore o da un fascio di luce abbagliante. Il Cristo che muore e risorge, il Vivente, come lo chiama Luca, è un piccolo seme che però porta molto frutto...
E’ sorprendente come tutti i racconti delle apparizioni del Risorto/Vivente dopo Pasqua narrano l’esperienza di una luce elementare che accompagna l’esistenza: una presenza anonima per i discepoli ad Emmaus,
un corpo riconosciuto dalle sue piaghe in Tommaso,
un pasto condiviso da lui preparato sulla riva del lago per i discepoli.
Una luce dentro tante tenebre, difficoltà, paure.
Ma pur sempre una luce che illumina ogni uomo.
”L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore”:
questa celeberrima affermazione del Piccolo Principe potrebbe essere un ottimo sottotitolo all’esperienza della risurrezione: Passione e morte di Gesù si possono vedere completamente anche nel loro aspetto terribile...
della risurrezione invece niente porta il segno della tangibilità.
In questo Anno Santo della Misericordia, partendo dalla ricchezza dei testi biblici e liturgici delle cinque domeniche di Quaresima cercheremo di trovare un legame con i classici CINQUE SENSI della persona umana. Articolare il cammino penitenziale in questo modo ci può aiutare a vivere tutto il Tempo di preparazione alla Pasqua come un invito per tutte le persone a un cambiamento che coinvolga realmente e fisicamente la vita quotidiana... La sottolineatura ogni domenica di un particolare senso può dunque aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza e invitare a un cambiamento.
don Alberto Cinghia