Il GTF, compagnia teatrale dell’Oratorio di Zanano, si è formato nel 1997 per presentare, in occasione della fine della settimana Missionaria, uno spettacolo-riflessione sulla sofferenza intitolato “Oltre le parole”. Il merito della nascita del gruppo va al curato di allora, Don Pierino Bregoli, che con la sua forza di “persuasione” è riuscito, in circa un mese, a dar vita ad uno spettacolo facendo collaborare persone che prima nemmeno si conoscevano e che non avevano praticamente mai recitato.
E’ nata così la voglia di fare teatro che ha portato alla realizzazione, nel 1999, di uno spettacolo tratto dall’Inferno di Dante Alighieri. Con l’aiuto di musica, luci e coreografie abbiamo cercato di rendere più comprensibile il linguaggio poetico, mantenendo soltanto i personaggi e i passi originali più famosi e musicali. La scelta non è stata facile, perché la complessità del testo ci lasciava perplessi, ma alla fine abbiamo deciso di accettare la sfida. Infatti il testo dantesco, che per molti è solo sinonimo di “scuola” e interrogazione, è in realtà molto teatrale e soprattutto ancora attuale in quanto a tematiche e a forza espressiva: Dante riesce a coinvolgere anche noi, uomini del duemila, parlando delle debolezze (ignavia , lussuria, ira, violenza, suicidio, usura, ipocrisia, frode, tradimento…) che caratterizzano l’uomo di ogni tempo e di ogni dove. L’impegno è stato sicuramente premiato, visto che lo spettacolo ha riscosso un discreto successo anche al di fuori dei “confini” comunali: partecipando ad un concorso promosso dall’Oratorio di Ghedi ha infatti vinto il premio per la miglior colonna sonora.
Ad ottobre 2001 il G.T.F. ha presentato al pubblico la sua terza “fatica”: “L’elefante dentro al boa”, tratto da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery. Un capolavoro della letteratura francese, spesso rappresentato a teatro come una favola per bambini, ma in realtà ricco di spunti di riflessione per chi bambino non lo è più. Una guida per imparare a guardare il mondo con occhi nuovi, o meglio per riscoprire la giusta prospettiva ed i veri valori, per ritrovare il bambino che è nascosto in ognuno di noi.
Dopo due anni di lavoro su testo e canzoni (originali sia le liriche sia le musiche), il G.T.F. è tornato in scena nel 2004 con il musical “Sogno di paglia, di pelo e di latta”, ispirato ad un altro capolavoro della letteratura per l’infanzia: “Il Mago di Oz” di Frank Baum. Un successo replicato ben 27 volte (anche fuori dalla provincia di Brescia) per un totale di circa 5000 spettatori, e vincitore del primo premio per la miglior rappresentazione al concorso “Tiriamoci in ballo” (2009) di Lodrino.
Il 2010 ha visto il debutto del secondo musical originale della Compagnia: “Magica notte di mezza estate”, in omaggio all’opera di Shakespeare che è stata d’ispirazione per la nostra storia.
Accanto all’attività teatrale, il G.T.F. si occupa dell’organizzazione di diverse iniziative non solo in ambito parrocchiale: concerti, giochi, karaoke, animazioni… Tra queste siamo orgogliosi di ricordare la Festa di Natale a Zanano, realizzata per la prima volta nel 2003 con la collaborazione del Comune di Sarezzo, del gruppo Alpini di Zanano e di alcuni commercianti e diventata ormai una piacevole tradizione.
La Compagnia è oggi composta da circa 20 giovani: Rosa Peli (testi e regia), Alessandro Zanetti (autore delle musiche e fonico), Paolo Peli (autore dei testi delle canzoni e attore), Silvia Pinti (coreografa), Igor Taboni, Mauro Gaeta, Cleofe Lombardi, Cristian Pedretti, Francesca Zani, Giona Lucchini, Laura Peli, Silvia Beffa, Mattia Zappa, Camilla Svanera, Irene Lonati, Giulia Lucchini, Alina Barbarasa, Davide Ferritto, Emanuela Ledda, Joshua Peli, Lucilla Grupposo, Igor Taboni (attori), Giuseppe Valenza (tecnico luci).
Collaborano inoltre con noi: William Vezzoli, Ilaria Beffa, Luigi Lucchini, Luciano Zani, Paola Archetti, Valerio Frau, Marco Piardi, Gabriele Resinelli e Sara Valenza per le scenografie, gli allestimenti e la grafica.
Per informazioni www.gtfzanano.com – 329.8071450 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.